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Big Pharma, Big Tech e le identità sessuali sintetiche

di Jennifer Bilek L’articolo più importante per comprendere i termini della questione “gender”, e capire meglio dove schierarsi (se si hanno interessi nell’industria farmaceutica o digitale, o si è convinti transumanisti, Bilek non farà cambiare idea). Scarica e leggi in italiano

Vai al corteo dell’8 marzo?

Ecco un’utile lettura! Lettera aperta a chi manifesterà l’8 marzo 2025 L’8 marzo accomuna da più di un secolo chi vuole la libertà delle donne, quindi ci sentiamo coinvolte in questa data. Da alcuni anni, tuttavia, proviamo sconcerto per l’uso di parole neutre a base […]

Scomparso Arthur Firstenberg

Apprendo ora da Stop 5G di Maurizio Martucci la scomparsa di questo gigante – ma i media parlano così solo degli attori, e non di chi lo è veramente stato. Riporto la sua ultima newsletter che ho ricevuto. Personalmente uso per lo più un telefono non smartphone ma comunque cellulare, anche perché mi sposto spesso. Invece di pretendere da me di passare allo smarfo, gli amici dovrebbero porsi qualche domanda in più sui loro incessanti invii di foto e altre ca..ate.

È morto Arthur Firstenberg, un grandissimo a livello mondiale nella lotta per la verità sui pericoli dell’elettrosmog. Nella sua ultima email, pochi giorni fa immancabilmente inviata con una connessione protetta via cavo (e non certo col Wi-Fi), scriveva di essere molto debilitato e al limite delle forze. Per tutto quello che ha fatto senza mai risparmiarsi nulla, lo ringraziamo dal più profondo del cuore. È sempre stato un esempio, ha messo davanti ad ogni cosa l’attivismo, rimettendoci anche in salute. Grazie per il leale e indomito impegno nell’avvertire il mondo sui gravi pericoli dei campi elettromagnetici. Grazie per tutto quello che hai fatto per aiutare la natura e l’umanità e grazie per le tue newsletter e i tuoi libri. Ci mancherai. Mancherai a tutti, una grave perdita: buon viaggio, caro Arthur.

Alleanza italiana stop 5G

Questo il suo sito con informazioni anche in italiano: Our Mission • Cellular Phone Task Force

TOMORROW IS A NEW YEAR 
                    CHOOSE LIFE! To those of you who have given up, and have adopted cell phones, I repeat my message of the past three decades, and its salient parts:
 To own a cell phone is to irradiate the whole Earth and everything and everyone on it. The radiation from a cell phone does not stop at the walls of your house; it travels to a cell tower that may be 50 miles away, or to a satellite that may be 22,000 miles away, and it irradiates every person, animal, plant and bird inbetween. It irradiates your neighbors and it irradiates me.
 A cell phone is no more consensual than a cell tower or a smart meter. Your neighbors have not given their consent to be irradiated by your cell phone; neither have the birds and animals on your land or in your neighborhoos; neither have I.
 When you call me on your cell phone, the frequencies emitted by your cell phone are what travel throug the air and over the wires to my landline phone to irradiate my body from my landline phone. It is not your real voice that travels into my house, but a digital simulation of your voice constructed from those frequencies. Those frequencies do not magically disappear just becuase they ride on my telephone wire.
 Not only does your cell phone expose you, your children, your nearby neighbors, and the birds and animals in your yard to more powerful radiation than any cell towers, but the harm does NOT depend on power level. It is the information in the cell phone signal that is recognized by and harms your cells, NOT the power level. The more information your cell phone transmits, the more harmful it is. Near-zero power levels can be just as harmful as high levels.
 Microwave radiation exists in nature only at levels billions of times lower than is emitted by any of our wireless devices. And pulsed, digital frequencies do not exist at all in nature. We evolved without them, and they interfere with our life force.
 Because people are irradiated by their cell phones day and night (they emit radiation even when turned off), people do not know or recognize what their phones are doing to them. They think their trouble sleeping, their body aches, their “tinnitis”, their unstable blood pressure, their memory loss, their hair loss, their hearing loss, and their vision loss are “normal”, and that their cancer, diabetes, obesity, or heart disease are due to “something else”.
 Because people do not recognize how much of what they feel and experience in the world is caused by their cell phones, they think they can “neutralize” the radiation with various devices. They can’t.
 You cannot use a cell phone, even in an emergency, without all the cell towers and satellites on Earth being there at your beck and call.
In sum, to own a cell phone is to choose radiation. To own a cell phone is to choose the destruction of the Earth. 
 Arthur Firstenberg  President, Cellular Phone Task Force
Author, The Earth and I (Skyhorse Publishing 2024)Author, The Invisible Rainbow: A History of Electricity and Life (Chelsea Green Publishing 2020)
  P.O. Box 6216Santa Fe, NM 87502
USAarthur@cellphonetaskforce.org
+1 505-471-0129December 31, 2024  Subscribe to my newsletters.
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Ma orgogliosi di che?

Dennis Noel Kavanagh, un uomo gay, a proposito degli arcobaleni. Qualcuno lo faccia leggere a Judith Butler – anche se ormai dubito della sua buona fede avendo letto parti di “Chi ha paura del gender?”, in cui posa da vittima e travisa sistematicamente gli argomenti […]

Il nuovo volto del patriarcato

Il nuovo volto del patriarcato. Tutto cambia perché nulla cambi, antologia a cura di Daniela Danna, scaricabile qui e stampabile in A4

The Gender Package

Ho presentato alla conferenza della Women’s Declaration International a Londra il 1 aprile 2023 questa analisi del “pacchetto gender”: The diminished new subjects: trans minors, gestational carriers, sex workers, biohazard-humans.

https://www.youtube.com/watch?v=4DHWpMCsYmg&pp=ugMICgJpdBABGAHKBRRkYW5uYSBnZW5kZXIgcGFja2FnZQ%3D%3D

e questa disamina del caso italiano:

https://www.youtube.com/watch?v=4DHWpMCsYmg&pp=ugMICgJpdBABGAHKBRRkYW5uYSBnZW5kZXIgcGFja2FnZQ%3D%3D

La rivoluzione democratica negli USA

Neanche Il Manifesto, vergognosamente pro Harris, se ne interessa, ma la mobilitazione per la candidatura presidenziale di Robert Kennedy Jr, avvocato, fondatore del Children’s Health Defense, e autore del libro Il vero Anthony Fauci (Byoblu 2023) ha coinvolto centinaia di migliaia di statunitensi: https://www.malone.news/p/rfk-jr-full-speech-also-as-text?utm_source=substack&utm_medium=email

é uscito Covidismo

Il mio ultimo libro, il mio compiuto dovere civico è un libreria per Transeuropa, che così lo presenta: Il saggio “Covidismo” rappresenta un’analisi acuta e pionieristica degli eventi mondiali degli ultimi anni, offrendo una prospettiva internazionale rivelatrice e poco diffusa nella letteratura italiana. Attraverso una […]

La pandemia della paura

E’ uscito il nuovo lavoro del politologo Kees van der Pijl, che ho curato e con mia introduzione

https://www.asterios.it/catalogo/la-pandemia-della-paura

Recensione a “Dare la vita” di Michela Murgia

Murgia, queer e “gravidanza surrogata”. È uscito, postumo, Dare la vita, il libro di Michela Murgia che raccoglie le sue riflessioni su maternità, famiglia, leggi, soprattutto in relazione a quella che lei chiama “gravidanza surrogata”, di cui vorrebbe l’introduzione in Italia, a particolari condizioni come […]

Testi sul transmaschilismo

…detto anche “pacchetto gender”: Jo Brew: “Il nuovo contratto sessuale” (fonte: The Gender Contract: Engendering consent – by Jo Brew (substack.com) Meghan Murphy: “Perché TERF è un insulto misogino”(fonte: ‘TERF’ isn’t just a slur, it’s hate speech (feministcurrent.com). Due capitoli su “cis”tradotti da Female erasure. […]

I ricchi a nord di Richmond e i neonati in vendita

Traduzione italiana di Dana la Furiosa, qui l’originale: Oliver Anthony – Rich Men North of Richmond (with Lyrics) – YouTube.

La vicenda: decine di milioni di visualizzazioni in una settimana di un cantautore sconosciuto che lancia il grido di rabbia in cui tutta l’America, e oltre, si riconosce.

I neonati (ed altro) compaiono nella mia traduzione-estensione. Qui testo e accordi; qui versione wav: http://www.danieladanna.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/09/Dana-la-Furiosa-I-ricchi-a-nord-di-Richmond-versione-it.wav

Grazie a Teodoro Scorcia per la musica e la registrazione!

E grazie naturalmente a Oliver Anthony per le sue bellissime parole e bellissima musica

L’Arcigay contro la CNC

Si sono finalmente accorti che separano madri e figli con la Compravendita di Neonati Commissionati! L’ultimo comunicato di Arcigay comincia così: I figl* delle famiglie arcobaleno per il Governo Meloni nascono orfani di un genitore. [etc etc]

La Dana furiosa mp3

Ascoltabili e scaricabili, visibili (con testo) sul canale rumble https://rumble.com/c/c-4273790 Grazie a Teodoro Scorcia per la registrazione e i video!

Risposta alle 200 femministe che rispondono alle 100 senza nominarle, da parte della 301esima

Mi fa molto piacere che alcune firme che conosco tra le 200 femministe pro-GPA vogliano aprire un dialogo su quella che chiamano Gestazione Per Altri, visto che sono anni che il dialogo viene puntualmente negato: prima in Famiglie Arcobaleno (anni Zero), poi in Nonunadimeno (anni Dieci) poi in varie Case delle donne. Dialoghi e informazione sono “sospesi” fino al momento in cui matura la convinzione che sì, è una grandiosa opportunità di espressione della generosità femminile, perché non la regolamentiamo? Oppure fino al momento in cui chi è contraria a questo come ad altri punti del “pacchetto gender” si allontana o viene allontanata con le buone o le cattive dagli inclusivi “luoghi delle donne”. O forse degli asterischi, altro punto del pacchetto gender che si avvicina a grandi passi.

Una volta, negli anni 80, le femministe chiamavano la compravendita di neonati commissionati (CNC) “utero in affitto”, e non c’erano al nostro interno compagne che la pensassero diversamente. Dico “nostro” per brevità: ero adolescente e ho fatto in tempo solo a cogliere la coda un po’ decadente di quel movimento straordinario che ha dato cittadinanza all’essere femmina, lottando contro l’oppressione subita per mano degli uomini nella loro cultura patriarcale, da cui abbiamo cercato e cerchiamo tuttora di uscire.

Evidentemente con scarso successo.

Quarant’anni dopo il paesaggio sociale è cambiato: si dice che ci siano tanti femminismi, ognuno con la sua idea parziale sulla liceità o anche encomiabilità dello sfruttare le capacità riproduttive di una donna per sottrarle il figlio o figlia in cambio di denaro. Perché non la “regolamentiamo” anche in Italia? Cioè, se non fosse chiaro, perché non introduciamo anche nel nostro (avevo scritto “mostro”) Paese la possibilità per una donna di scegliere, tra i tanti mestieri a disposizione cui presto si aggiungerà il sex work regolamentato, di mettersi a disposizione per nove mesi di gravidanza a beneficio altrui, separandosi dal neonato appena esce da suo corpo, ovviamente senza possibilità di ripensarci perché il frutto del suo ventre non è suo, come le “portatrici” ripetono ad nauseam. Tranne quando ci ripensano, però. In California ci sono stati diversi casi che non hanno nemmeno potuto adire gli ultimi gradi di giudizio. Non c’è nulla da discutere né da rivendicare: hai firmato il contratto? Avevi un avvocato? (Pagato dalla controparte, non certo da chi vuole farsi quattro soldi per la propria famiglia e accetta la visione davvero masochista di partorire un figlio non suo.) C’è la data sul contratto? Allora è tutto legale, il figlio non è tuo.

Non so neanche bene cosa ci sia da discutere talmente è chiara la sopraffazione legale che la CNC introduce non solo sulle donne, trattate come contenitori di seme altrui come ai tempi di Aristotele, ma sui neonati di cui si calpesta il diritto umano alla continuità familiare, oltre che quello di non essere comprato e venduto. E la compravendita non può fare eccezione se le intenzioni sono buone. Chi garantisce poi che le intenzioni siano buone? Nell’adozione, che è dare una famiglia a chi sfortunatamente non può essere accudito dalla propria madre, per lo meno ci sono controlli. Qui paghi e pretendi.

Faremo la legge più bella del mondo!, ho già sentito dire. Certo. Poi se le limitazioni (i controlli, ad esempio) non soddisfano l’acquirente, l’opzione estero rimane sempre aperta. ma non importa. Quel che conta è darne la possibilità alle donne che scelgono di fare le portatrici. Come in Grecia, dove sono le immigrate a diventare le migliori amiche delle donne che non possono partorire, che oltre alle pulizie e alla cura degli anziani, possono utilizzarle per diventare madri ai sensi della legge sulla CNC altruista. Si risparmierà così la fatica di andare all’estero a chi può pagare per commissionare un neonato. E magari incentiveremo il turismo procreativo, con noi come destinazione invece della Grecia o dell’Ucraina, momentaneamente in difficoltà.

Le femministe che non possono essere ingabbiate, ma che parlano secondo la teoria neoliberale, in cui tutto è una scelta, e l’illusione della scelta legittima qualunque aberrazione giuridica come vendere un figlio su commissione, si preoccupano persino che gli acquirenti possano non volere più il prodotto-bambino, che si troverebbe così senza genitori. Cosa vorrebbero fare, costringerli a occuparsene? Che idea delle relazioni umane hanno? Facciamo piuttosto in modo che nessuno si trovi in quella condizione lottando contro la CNC. Che va abrogata dove esiste, e perseguita nella sua organizzazione dove fortunatamente non esiste.

Un’ultima cosa: non esistono “figli nati da coppie omosessuali”, nemmeno all’estero. Sono lesbica e lo so bene.

Un’ultimissima cosa: che sfacciataggine appellarsi ai diritti dei bambini per “regolamentare”, cioè introdurre la CNC, che nasce per calpestarli programmando la separazione del neonato da sua madre.

Blalock: Aggiornamento Covid

Un articolo importante apparso su una rivista di chirurgia in traduzione italiana: http://www.danieladanna.it/wordpress/blaylock-covid-update/ Qui l’originale: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9062939/pdf/SNI-13-167.pdf Russell L. Blaylock (Retired Neurosurgeon, Theoretical Neuroscience Research, LLC, Ridgeland, Mississippi, United States): “COVID UPDATE: What is the truth?”, editoriale in Surgical Neurology International • 2022 • 13(167) .

la dana furiosa

…Avventure femmolesbiste all’epoca del covid è il mio nuovo poema, frutto del quasi terminato periodo di sospensione disciplinare per grave insubordinazione. Qui la storia: http://www.danieladanna.it/wordpress/grave-insubordinazione-nelluniversita-caserma/ qui il poema: http://www.danieladanna.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/02/La-Dana-furiosa.pdf e qui un’introduzione: http://www.danieladanna.it/wordpress/wp-content/uploads/2022/09/Dana-Furiosa-1-1-edited.mp4

A Milano, contro la surrogazione di maternità

La fiera del bebé è saltata – forse per le proteste, forse per mancanza di sufficienti stand, in uno Stato in cui i neonati non sono commercializzati?

Il convegno della Rete Dichiariamo si farà il 21 maggio

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Il fallimento sanitario

Il nuovo lavoro di Marco Mamone Capria: “La campagna vaccinale anti-covid-19 in Italia ha evitato milioni di eventi sanitari negativi?” http://www.hansruesch.net/sci-dem/nuocontri_3/covid-ISS_MS.pdf

The Devil Makes Three

La traduzione di All Hail