VOCI FEMMINISTE RADICALI CONTRO IL GREEN PASS E L’ATTACCO GENETICO AI CORPI
Pubblicato qui il seguente comunicato di Onda femminista radicale: https://www.facebook.com/111602060301168/posts/436533737807997/
VOCI FEMMINISTE RADICALI CONTRO IL GREEN PASS E L’ATTACCO GENETICO AI CORPI
A fronte delle discutibili adesioni appena espresse pubblicamente da alcune femministe radicali italiane, ci sentiamo in dovere di prendere la parola e chiarire in maniera inequivocabile la nostra distanza da tali posizioni.
Finora sono state ignorate, delegittimate, silenziate e screditate le piazze in cui da mesi centinaia di migliaia di manifestanti ogni settimana esprimono – piaccia o meno – un democratico e legittimo dissenso. Solo adesso, al momento giusto e in maniera faziosa, queste piazze sono finite sotto i riflettori e sono state catapultate nel baratro più bieco della strategia della tensione.
Cadere in questa trappola, in questo teatro, urlando contro “l’emergenza fascista” costruita ad arte dalla propaganda diventa strumentale e funzionale per far passare la misura totalitaria e, questa sì, fascista denominata Green Pass.
Siamo anche noi femministe radicali, provenienti da gruppi, associazioni e background diversi, ma unite dal principio sacro dell’INVIOLABILITÀ DEI CORPI, cardine del manifesto che abbiamo sottoscritto insieme a tante realtà del femminismo italiano ed europeo e che rappresenta la base della nostra azione politica.
Non possiamo accettare in silenzio l’instaurarsi di una dittatura tecno-sanitaria che obbliga le persone a pagare per lavorare e non possiamo rendere i nostri corpi disponibili a questi così detti vaccini che sono delle piattaforme a mRNA di riprogettazione cellulare.
Non passiamo accettare il pericoloso precedente rappresentato dal Green Pass: una volta accettato il principio di poter perdere delle libertà in nome della biosicurezza come nuovo paradigma di controllo e gestione della società, questo principio diventerà la norma e da quel momento potrà condizionare qualsiasi altra decisione aprendo ad una società di persone di serie A e di serie B, sul modello del Credito Sociale cinese.
Il Green Pass diventerà lo strumento per dare l’avvio all’identità digitale che grazie alla rete 5G permetterà una gestione e controllo assoluto della vita di tutte le persone in una società cibernetica e transumanista.
Non saper o non voler riconoscere in tutto questo un attacco verso i nostri corpi e verso tutto il vivente è non avere più gli strumenti per poter lottare con forza e consapevolezza a difesa della natura, dei nostri corpi, dei nostri figli e della nostra comunità.
Come donne e come femministe radicali non possiamo permetterlo.
Prime firmatarie:
Silvia Guerini
Emanuela Risso
Roberta Trucco
Adesioni:
Cristiana Pivetti
Daniela Danna
Barbara Eletta Camoni
Silvia Marzi Da Roma
Alice Ujcic
Elena Daniele
Gianna Curti Clech
Donatella Proietti Cerquoni
Seguiranno altre adesioni