La madre dimenticata e censurata
Questo scritto sarebbe dovuto apparire nel numero dei Quaderni Viola di Lidia Cirillo dedicato al lesbismo, ma ella lo censurò, dicendo che un’altra in redazione aveva detto che mancava un contraddittorio. La prima affermazione era falsa, alla seconda ho risposto che questa è la minima posizione femminista, e all’interno di questo campo non può esserci alcun contraddittorio al fatto che una donna che partorisce possa decidere di allevare la sua prole.