censura nell’università-caserma
Vengo invitata da Segni e comprensione (in realtà da una persona che – scoprirò – non vi conta nulla) a scrivere un saggio in occasione del pensionamento di Marisa Forcina, con cui ho collaborato nella scuola estiva su “Nascere e mettere al mondo”. E’ una rivista accademica francamente mai sentita prima. Inizialmente rispondo che non ho tempo, ma la persona insiste, dicendomi sostanzialmente che pubblicano qualunque cosa che mi sia avanzata. Cedo all’insistenza, ma non ritenendo professionale il “qualunque cosa”, mi metto a scrivere questo breve saggio, “Parole, parole, parole”, su come la tattica odierna del Potere sia stravolgere i significati consolidati delle parole per far accettare realtà inaccettabili e dannose per gli stessi soggetti coinvolti: sex work, minori trans, “donna” quando si tratta di un uomo; e poi: pandemia, “vaccini” che sono terapie geniche sperimentali, “morti di Covid e casi di Covid” grazie a direttive che equiparano i corpi che rispondono con esito positivo a un tampone – che lo stesso suo inventore nega possa essere usato a fini diagnostici in assenza di sintomi e che i veri medici chiamano “farlocco” – a malati da isolare e a deceduti a causa della pseudopandemia (vedi appunto il mio testo su come è stato mutato il significato ufficiale – OMS – della parola). Avrei dovuto scrivere anche “isolamento” di un virus, che nel caso del presunto Sars-Cov-2 significa ricostruzione al computer, vedi THE-COVID-19-FRAUD-WAR-ON-HUMANITY-2.pdf (drsambailey.com), On Virus Isolation Method, Non-Specific Covid-19 Tests, New Drug Treatments for Covid-19 Infections (unite4truth.com) e il lavoro della ricercatrice canadese Christine Massey e del nostro Stefano Scoglio, che invano hanno richiesto campioni del virus a laboratori di tutto il mondo e scienziati autori di articoli che ne parlano.
Ci accordiamo prima dell’estate su un testo lievemente modificato, perché la Direttora della rivista non può credere che siano state negate le cure a molti altri malati nel periodo del lockdown (e a ben vedere le cure sono state negate anche ai malati di Covid-19) e pochi altri punti del testo che risultavano ai suoi occhi troppo polemici.
Qui la versione approvata: http://www.danieladanna.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/11/per-Segni-e-comprensione.docx
In vista della pubblicazione la persona inutile mi chiede di modificare il sistema di riferimenti bibliografici, e faccio anche questo. Ma poi, proprio sul filo di lana, mi arriva una mail della Direttora che mi dice: voglio togliere queste parti, sei d’accordo? In sostanza non le piace che si pubblichi qualcosa di non allineato alla versione ufficiale sulla “pandemia”, e mi chiede se le do il permesso di censurarmi!
Ovviamente no, e allora scatta la foglia di fico della scientificità e il peer reviewing, e “sono solo opinioni tue, non possiamo pubblicarle”. Che “pandemia” sia stata ridefinita dall’OMS togliendo il requisito dell’alta letalità, che i “vaccini” non contengano virus attenuati ma istruzioni genetiche per modificare il funzionamento del nostro corpo, che anche gli incidenti stradali abbiano avuto come esito “morti da Covid” non sono mie opinioni, ma fatti. La persona inutile sparisce, rifiutandosi di mediare, e spero almeno vergognandosi. Loro sono filosofi ermeneutici, e mi censurano scrivendo che il mio saggio non è scientifico, mentre la rivista invece lo sarebbe. Chiedo quando e come la filosofia – e l’ermeneutica in particolare, di cui so poco, ma avendo studiato il greco so bene che significa “ciò che ha a che fare con l’interpretazione” – sia diventata una scienza, senza ottenere risposta. Per altro, non ci sono contestazioni puntuali sulla parte del testo che si vorrebbe censurare (e ci si riesce, dato che l’intero articolo mi è stato rifiutato), ma la solita evidenziazione gialla con scritto che sono mie opinioni.
Queste studiose di Hannah Arendt dovrebbero rileggersela, a partire proprio dalle Origini del totalitarismo. Ma quanto è bello per loro essere salite sulle spalle di una gigante, e da lì godersela diventando tranquille complici del Potere!
Siamo donne o caporali?