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Il modo di produzione informatico

Il modo di produzione informatico

Scarica il mio ultimo scritto, una riflessione sul presente e sul futuro. Il modo di produzione informatico Note all’inizio di aprile 2020 12.4.  Luigi Sullo, 25 anni fa fondatore delle Rivista CARTA scrive: A proposito dei manager scelti da governo per gestire la fase due !!!, […]

5g: il più grande esperimento medico non-etico

…e molto di più, di Ronald N. Kostoff, Ph.D. Research Affiliate, School of Public Policy, Georgia Institute of Technology https://smartech.gatech.edu/bitstream/handle/1853/62452/LARGEST_UNETHICAL_MEDICAL_EXPERIMENT_FINAL.pdf?sequence=4&isAllowed=y

intervista a montanari

Parla Stefano Montanari, nanopatologo

COSÌ, DIVENTEREMO IMMUNODEPRESSI PER LEGGE – Stefano Montanari – #Byoblu24

Opuscolo Sesso e genere & prima recensione

Nelle librerie (quando riapriranno…) e online per l’editore Asterios http://www.volantiniasterios.it/catalogo/sesso-e-genere Vedi la recensione di Silene Gambino pubblicata su Pride

Da Il simplicissimus

Sempre sul panico e le misure biofasciste scatenate non “dal coronavirus” ma dal “governo di sinistra” https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/17172-ilsimplicissimus-troppi-conti-non-tornano.html

Paolo Ernani sulle emergenze

Articolo condivisibilissimo

http://www.ilcambiamento.it/articoli/la-nostra-societa-muore-di-inquinamento-pero-si-lava-le-mani?idn=75&idx=11140&idlink=8

Sul panico epidemico e la dittatura soft, di Sonia Savioli

Un bell’articolo sulle reali emergenze – ovviamente il coronavirus si trasmette per contagio e il cancro no, ma sono riflessioni importanti: “Cari amici, qualche riflessione e qualche dato serio (da siti ed esperti scientifici) sulla campagna terroristico-virale. Intanto a Nashville un tornado ha fatto almeno […]

Se il sesso cancella il genere, su PaginaUno

Pubblicato questo mio articolo nel n. 66 di PaginaUno http://www.rivistapaginauno.it

Sulla nuova legge “bioetica” francese, di Silvia Guerini

Alcune lezioni

…di un corso universitario di tanto tempo fa, trascritte e leggermente riviste.

Cadere dalle clouds

https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/16491-redazione-senza-tregua-quanto-inquina-internet.html

Recensione pubblicata su Autrici di civiltà

Ultimo nato!

L’amore tra donne nella storia, edito da Venexia, disponibile in (quasi) tutte le librerie

Detransizionate

https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=Epkp8pTO6l0 The trans train documentario della televisione pubblica svedese con sottotitoli in inglese, realizzato e trasmesso da SVT, aprile 2019 Da prenotare per i prossimi festival del cinema LGBT!  

Sulla 27ima ora

“I dubbi sull’identità di genere e quei medici che vogliono normalizzarli troppo presto” https://27esimaora.corriere.it/19_maggio_08/i-dubbi-sull-identita-genere-quei-medici-che-vogliono-normalizzarli-troppo-presto-0c095ae8-717d-11e9-a32a-79dc5e5aff8e.shtml?refresh_ce-cp

Titoli ingannevoli

L’Agenzia di stampa DIRE dà la confortante notizia che esiste ancora uno stato di diritto in Italia con un titolo falsificante: La Corte di Cassazione: “No al riconoscimento dei bambini con due papà”

La notizia è la pronuncia della Cassazione contro il riconoscimento di certificati di nascita su cui non compare la madre, perché è stata prezzolata in legislazioni che ammettono la compravendita della filiazione – a differenza della nostra dove la madre non ha alcun “diritto” a costringere il suo neonato a separarsi da lei, cosa che la donna accetta di fare in cambio di denaro (a parte pochissime eccezioni che non risultano tra i casi italiani, né di “due papà” né di coppie eterosessuali).
La pronuncia della Cassazione non riguarda il riconoscimento dei bambini, ma il fatto che uno degli acquirenti – quello che non ha alcun legame di sangue con il neonato – possa essere indicato come padre legale su di un certificato di nascita. Certamente un simile riconoscimento si porrebbe in contrasto non (solo) con il divieto di maternità surrogata ma con il principio “mater semper certa”, ovvero che la madre è colei che partorisce – e non può scomparire dal certificato di nascita. Persino in caso di rinuncia alla maternità per adozione la madre compare come anonima ma i suoi dettagli devono essere conservati per mantenere la possibilità di cercare di conoscerla quando i suoi figli sono cresciuti, cosa che nella surrogazione di maternità è lasciata all’eventuale buon cuore degli acquirenti.
Più corretta è l’adozione come secondo genitore, per sanare situazioni di fatto.

Pasticcio all’italiana

Su Prideonline il mio articolo sulla scomparsa delle donne, delle madri e delle lesbiche dal dibattito sulle unioni civili (in 4 parti) Questa la prima di 4 parti, tutte on line su Prideonline: https://www.prideonline.it/2019/04/16/pasticcio-allitaliana-parte-1/ II parte https://www.prideonline.it/2019/04/16/pasticcio-allitaliana-parte-2/ III parte https://www.prideonline.it/2019/04/16/pasticcio-allitaliana-parte-3/ IV parte https://www.prideonline.it/2019/04/16/pasticcio-allitaliana-parte-4/

Vai al sito di XXD

La rivista che ho diretto nel 2010-2012, influenzata dalla terza ondata del femminismo postmodernista, come praticamente tutte le collaboratrici (difficile trovarne altre). Qualcosa di buono comunque c’era – sicuramente la grafica (vedi i credits di ogni numero). Per scaricare i numeri, cliccare sulle copertine nella […]